Comunicazione e Covid, come ripartire con il marketing?
Come ricominciare a comunicare
Molti hotel si sono già preparati alle vacanze “al tempo del Covid-19”.
Hanno studiato le linee guida sanitarie generali dell’OMS, si aggiornano costantemente e si stanno preparando per garantire il rispetto delle nuove norme.
La sanificazione all’ozono delle camere, il distanziamento dei tavoli al ristorante, il servizio in camera e tutte le misure che stanno adottando gli operatori del settore turistico sono aspetti importantissimi.
Le norme da rispettare per “essere in regola” non sono però (purtroppo), l’unica cosa a cui devono pensare gli albergatori in questo momento.
Il momento di aprire le porte arriva per tutti.
Molto più difficile sarà convincere le persone a varcare quella porta.
I motivi che spingono gli utenti a non prenotare o a cancellare una prenotazione già fatta sono semplici da intuire:
๐ temono per la propria salute e per quella della loro famiglia
๐ in un momento di difficoltà economica generale sono restii a fare spese non strettamente necessarie
๐ pensano che non sarà una vera vacanza, senza divertimento e senza un vero relax
๐ hanno il timore di vedere una realtà profondamente cambiata
Capiamo benissimo che comunicare con un pubblico timoroso sia molto difficile.
Questo però non significa che bisogna smettere di comunicare.
Va bene quindi essersi presi una piccola pausa dalla comunicazione, ma adesso bisogna ripartire con un nuovo piano di marketing (altamente flessibile) e soprattutto con un tono di voce adeguato.
In questo momento più che mai bisogna affidarsi a dei professionisti, perchè una newsletter o una campagna con un messaggio sbagliato potrebbe costarti caro.
Per una comunicazione efficace si deve partire da questi elementi:
Cosa devo dire al mio pubblico?
1. Le paure che ho elencato qui sopra sono un buon punto di partenza.
Questi timori vanno mitigati e le persone vanno tranquillizzate.
2. I potenziali ospiti hanno tantissime domande che li frenano.
Dai risposta a quante più domande possibili.
Immedesimati nel tuo cliente e pensa a quali domande si sta ponendo.
Ad esempio “la spiaggia ha gli ombrelloni abbastanza distanziati?” “chi controlla che negli spazi comuni si rispettino le distanze di sicurezza?” , “il personale dell’hotel è preparato e sa cosa fare per garantire la sicurezza di tutti?”.
Come glielo dico?
La sincerità e l’empatia sono gli elementi chiave di una comunicazione in tempi di crisi globale.
Fare finta di niente e inviare semplici proposte commerciali senza un messaggio che ti avvicini al tuo ascoltatore avrà un effetto negativo.
Devi far sentire al potenziale ospite che gli sei vicino, mandargli un messaggio di speranza e di rinascita.
NO alla negatività.
Devi essere rassicurante.
Mostra che per te la sicurezza dei tuoi ospiti è più importante del profitto.
Fai vedere che ti stai preparando e che anche nei periodi di chiusura forzata non sei rimasto con “le mani in mano”.
Attenzione alle parole e alle immagini
Evitiamo la negatività, ma stiamo molto attenti a non accedere con toni scherzosi o allegri.
In questo momento le persone sono molto sensibili e particolarmente suscettibili a battute fuori luogo.
Evitiamo anche di usare un lessico o delle immagini che possano suscitare una reazione di paura.
Infine
Adesso è il momento di rassicurare le persone e rimanere impressi nella loro mente.
Molto presto le persone torneranno a viaggiare e potrai tornare a vendere camere e pacchetti.
Iniziamo a seminare, perché presto arriverà il momento di raccogliere.
Se vuoi far ripartire la comunicazione del tuo hotel nel modo giusto, contattaci!