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Mobile First Index: cosa vuol dire e cosa fare

L'indice primario di Google sarà quello mobile
Elena Bartoletti Stella
12 Gennaio 2017
Mobile First Index: cosa vuol dire e cosa fare

Di cosa stiamo parlando

Già da diverso tempo si parla della creazione da parte di Google di due indici separati: uno per il desktop e uno per il mobile. Il 4 novembre, nel blog ufficiale Webmaster Central Blog, Google ha spiegato le ragioni che hanno portato ad iniziare la sperimentazione del Mobile-first Indexing. In breve, saranno i risultati Mobile ad essere considerati l’indice primario.

“To make our results more useful, we’ve begun experiments to make our index mobile-first.”

Cosa si intende quando si parla di indice o index

In molti confondono il concetto di “Indice” con quello di “Risultati di ricerca” o “Ranking”.

L'indice di Google è simile ad un indice di una biblioteca, elenca le informazioni su tutti i libri disponibili. Tuttavia, anziché libri, l'indice elenca tutte le pagine web conosciute da Google. Quando Google visita il tuo sito, rileva pagine nuove e aggiornate e aggiorna il proprio indice.

Al fine di compilare il suo indice, il motore di ricerca “scansiona” le pagine Web con i loro contenuti: testi, alcuni contenuti multimediali, le parole e le relative posizioni del testo, le informazioni racchiuse tra i tag (title ecc.), attributi alt…

Quando un utente fa una ricerca, il motore di ricerca “consulta il suo indice” e restituisce i risultati che ritiene più pertinenti, rilevanti e autorevoli.

Cosa succede al momento

Al momento, l’indice di Google è desktop. Ciò significa che l’indice è stato creato considerando solo la versione desktop dei siti, raccolta dal Googlebot desktop.
Indipendentemente dal fatto che l’utente faccia una ricerca dal computer o dallo smartphone, per fornire i risultati di ricerca, Google guarda al suo indice desktop.

Un’esperienza non ottimale e la necessità di un mobile index
Questo metodo non tiene conto delle diverse esigenze degli utenti desktop e mobile e non da un’esperienza utente ottimale. Il Mobile è il “mercato” sul quale si sta concentrando maggiormente Google, da qui nasce la scelta di creare un indice separato. Il Googlebot mobile creerà un indice basato sui contenuti che i siti Web danno agli utenti mobile. Il mobile sarà un canale univoco e a sè stante, che va ottimizzato e pensato per i suoi utenti. Inoltre, saranno i risultati Mobile ad essere considerati l’indice primario.


Cosa fare se

Hai un sito Web responsive
Il Googlebot mobile e il Googlebot desktop vedono gli stessi contenuti. Non c’è bisogno di cambiare niente.

Hai un sito Web desktop e uno Mobile
In questo caso, il problema nasce dal fatto che non tutti i contenuti che hai sulla versione desktop sono mostrati anche nella versione mobile. Magari nella versione per smartphone hai dei testi più brevi, delle pagine in meno o meno contenuti. Gary Illyes e Paul Haahr di Google hanno comunque rassicurato chi ha un sito Mobile dicendo che, almeno in questa fase, non ci saranno grossi cambiamenti a livello di ranking.

Nel momento in cui deciderai di rinnovare il tuo sito, consigliamo però di passare ad una soluzione responsive.

Non hai un sito responsive e neanche la versione mobile
Il tuo sito sarà comunque visibile nei risultati di ricerca mobile, anche se avrà un ranking più basso. Il problema è che già da diverso tempo, non essendo mobile friendly, il tuo sito sta perdendo buona parte del traffico e delle conversioni da mobile. Il consiglio che possiamo darti è quello di passare al più presto ad un sito responsive.


Per sapere se il tuo sito è mobile friendly ti consigliamo inoltre di effettuare il
MOBILE FRIENDLY TEST DI GOOGLE
 

Lavorare in ottica mobile

Lavorare in ottica mobile significa considerare il mobile un canale a se stante, ottimizzato e pensato per gli utenti che navigano da smartphone. Cosa posso fare per contribuire a rendere la loro esperienza di navigazione “senza ostacoli”?

Velocità del sito
Avere una versione responsive del sito che permetta alle pagine di caricarsi velocemente è fondamentale. Gli utenti mobile sono particolarmente “impazienti”, se il tuo sito non si carica entro pochi secondi torneranno su Google alla ricerca di un altro risultato.
 

Questo tool può aiutarti a capire se il tuo sito è sufficientemente veloce:
PAGESPEED INSIGHT
 

Accelerated Mobile Pages (AMP)
Si tratta di una nuova tipologia di pagine creata da Google stesso. Queste pagine sono snelle, leggibili e veloci, particolarmente adatte a chi ha un blog o un sito con news e notizie.

 

Conclusione

Gli utenti mobile hanno superato quelli desktop, quindi è necessario iniziare a pensare “mobile-first” e non solo “mobile-friendly”. La necessità non è data dagli annunci di Google che fanno clamore come il cosiddetto mobilegeddon o il mobile-first indexing, ma dal fatto che la maggior parte dei tuoi potenziali clienti ti sta cercando da mobile.

Anche se si tratta di una soluzione in fase di sperimentazione, Google sta dando un segnale chiaro: quello di dare importanza all’esperienza d’uso degli utenti mobile.
Se stai pensando di rinnovare il sito della tua attività, noi possiamo aiutarti a farlo nel modo giusto.

Aggiornamento Marzo 2018

Il 26 marzo 2018, Google ha ufficialmente annunciato che è iniziata la migrazione verso il Mobile Firt Indexing. I siti che seguono le best practices sono già stati avvisati della migrazione attraverso Google Search Console.
Posted by
Elena Bartoletti Stella

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